&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Compie oggi 48 anni Marco Di Vaio. &lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;L’ex attaccante, cresciuto nel settore giovanile biancoceleste, ha collezionato 18 presenze e 6 gol con la Lazio, tra il 1993 e il novembre 1995. &lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Nella Capitale, ha conquistato un campionato Primavera nella stagione 1994/1995.&lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;

Storia

Giorno speciale per l`ex attaccante biancoceleste!

#LazioStory | Tanti auguri a Marco Di Vaio

&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Un giorno speciale. Ricorre oggi l&#39;anniversario degli arrivi di Lazzari, Gila e Romagnoli.&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Il primo arrivò dalla SPAL il 12 luglio 2019, mentre lo spagnolo e il difensore esattamente tre anni dopo.&lt;/p&gt;

Era il 12 luglio 2019 e 2022

#onthisday | Gli arrivi di Lazzari, Gila e Romagnoli

&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Christian Vieri, l’eroe trionfo nella Coppa delle Coppe 1999, spegne 51 candeline.&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Il centravanti bolognese, arrivato alla Lazio nell’estate 1998 dopo l’esperienza all’Atletico Madrid, ha vestito la maglia biancoceleste in 28 occasioni realizzando ben 14 reti, una ogni 82 minuti.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Nella sua unica stagione a Roma, l’ex centravanti della Nazionale, oltre al sigillo nella finale di Birmingham contro il Maiorca, risulta fondamentale nel finale di campionato dove mette a segno quattro gol nelle ultime cinque giornate guidando la Lazio nella lotta Scudetto, poi vinto dal Milan all’ultimo respiro.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;/p&gt;

#LazioStory | Tanti auguri a Christian Vieri!

&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Compie oggi 56 anni Paolo Di Canio.&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;L’ex attaccante cresce nella Lazio e, dopo un prestito alla Ternana, gioca nella Lazio dal 1987 al 1990.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Torna nella Capitale nel 2004 e rimane fino al 2006, collezionando in totale 20 gol in 124 presenze.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;

Giorno speciale per l&#39;ex attaccante biancoceleste!

#LazioStory | Tanti auguri a Paolo Di Canio

#onthisday | Vittoria contro il Brescia fondamentale per la promozione 

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&lt;p&gt;Due gol per continuare la corsa verso la Serie A. Era il 5 giugno 1988, giorno di Lazio-Brescia.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;A due gare dal termine, i biancocelesti conquistano una vittoria pesante per la promozione: lombardi piegati con un gol per tempo, Piscedda al 26&#39; e Rizzolo al 57&#39;.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Così la Lazio&lt;/strong&gt;: Martina, Marino, Beruatto, Pin, Piscedda, Camolese, Savino, Acerbis, Rizzolo (75&#39; Galderisi), Caso (78&#39; Muro), Monelli. All. Fascetti&lt;/p&gt;

Era il 5 giugno 1988

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&lt;p&gt;Due anni di Nicolò Casale alla Lazio.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Era l&#39;8 luglio 2022, quando il difensore diventava un nuovo calciatore biancoceleste: acquistato dall&#39;Hellas Verona, il numero 15, classe &#39;98, ha collezionato finora 60 presenze e un gol con la Lazio.&lt;/p&gt;

Era l&#39;8 luglio 2022

#onthisday | Due anni di Casale in biancoceleste

&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Una data storica. Domenica 5 luglio 1987, Napoli. La Lazio affronta il Campobasso per evitare la Serie C, al termine di un campionato faticoso e infinito, coinciso con la penalizzazione di 9 punti.&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Dopo la sconfitta contro il Taranto, la squadra di Fascetti deve solo vincere. E lo fa. Cross di Piscedda e stacco di testa di Poli al minuto 53. Il tempo si ferma.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Un altro gol leggendario, dopo quello di Fiorini al Vicenza del 21 giugno. La Lazio si salva, l`incubo retrocessione è svanito.&lt;/p&gt;

La Lazio dei -9 diventa Leggenda!

#onthisday | Il gol di Poli contro il Campobasso

&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Era il 1° luglio del 2017. La Lazio, dopo aver riconquistato la qualificazione per una competizione europea, ufficializzò il suo primo colpo di mercato in vista della stagione 2017/18. &lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Si trattava di Adam Marusic, esterno montenegrino classe ’92 proveniente dall’Oostende. L’esterno si è messo subito in luce, prima nel ritiro di Auronzo di Cadore e, successivamente, nella parentesi austriaca di Walchsee, tanto da guadagnarsi il debutto in maglia biancoceleste nella finale della Supercoppa italiana vinta ai danni della Juventus per 3-2. Marusic, in questo modo, è entrato a far parte, come del resto anche Lucas Leiva, nell’élite dei calciatori biancocelesti ad aver conquistato un trofeo in una sola apparizione. &lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;In seguito è arrivato l’esordio nella massima serie italiana (20 agosto, Lazio-SPAL) e, poche settimane più tardi, anche la prima rete con la casacca della Lazio. Era il 24 settembre del 2017. Trasferta a Verona, contro l’Hellas. Immobile, dopo aver messo a segno una doppietta, serve a Marusic la palla del 3-0 e, il montenegrino, ringrazia chiudendo la gara sul 3-0 per la Prima Squadra della Capitale. &lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Sette anni, tre trofei per l`esterno montenegrino: 268 presenze e 11 gol con l`Aquila sul petto.&lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;

Era il 1° luglio 2017

#onthisday | Sette anni fa, Marusic diventava un calciatore biancoceleste

&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Il 1° luglio 2023, ci lasciava Vincenzo D&#39;Amico,&amp;nbsp;protagonista indiscusso dello Scudetto 1973/74.&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Leggenda biancoceleste e coraggioso capitano nei momenti difficili della Società, Vincenzino, come tanti lo hanno sempre continuato a chiamare, ha fatto innamorare i tifosi di diverse generazioni con le sue magie in campo e il suo infinito attaccamento alla maglia. &lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;D`Amico ha giocato nella Lazio dal 1971 al 1980 e, dopo un anno al Torino, dal 1981 al 1986: mai ha fatto mancare passione, impegno e dedizione ai colori biancocelesti.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Non ti dimenticheremo mai, Vincenzo!&lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;

Era il 1° luglio 2023

#LazioStory | Un anno senza Vincenzo D`Amico

&lt;p&gt;Una vittoria in rimonta. Era il 27 giugno 2020, quando la Lazio ospitava la Fiorentina in occasione della XXVIII giornata del campionato di Serie A 2019/2020.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Fu la seconda gara disputata dopo la ripresa per il Covid: inizio in salita, a causa del gol di Ribery. La Lazio però non si perde d`animo e rimonta con pazienza.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Immobile pareggia su rigore al 67`, prima che Luis Alberto, a 8` dalla fine, sigli il sorpasso definitivo.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Così i biancocelesti quella sera&lt;/strong&gt;: Strakosha, Patric, Acerbi, Bastos (46` Radu), Lazzari (81` Marusic), Milinkovic, Parolo, Luis Alberto (90` D. Anderson), Jony (81` Lukaku), Caicedo (68` Correa), Immobile. Allenatore: S. Inzaghi&lt;/p&gt;

Era il 27 giugno 2020

#onthisday | Vittoria in rimonta contro la Fiorentina

&lt;p&gt;Una magia all`interno di una giornata indimenticabile: soprattutto se sei nato con la Lazio dentro. Lui è Alessandro Iannuzzi, soprannome? &#34;Maghetto&#34;. La partita è di quelle importanti, una finale. La Lazio riceve il Perugia allo Stadio Olimpico, per il ritorno della finale scudetto Primavera. I giovani biancocelesti non possono sbagliare, devono ribaltare il 2-1 maturato in Umbria. Pochi margini di errore, ma trentamila spettatori a favore (record assoluto per i campionati giovanili). Minuto 4, un giovane Di Vaio viene steso al limite dell`area di rigore. &lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Sul pallone va lo specialista Iannuzzi: il tempo si ferma e riparte al momento del tiro, una frazione di secondo che si trasforma in gloria. Palla che bacia l`interno destro del palo ed entra in rete. Un risultato che resisterà fino all`ultimo e regalerà ai giovani di Caso (che nel 2004 guiderà per qualche mese anche la prima squadra, ndr) il terzo scudetto Primavera, il primo trofeo dell`era Cragnotti. Un traguardo meritato, per una squadra con individualità importanti: Roma, Nesta, Franceschini e Di Vaio, solo per citarne alcuni.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Così la Lazio&lt;/strong&gt;: Roma, Di Nicolantonio, Nesta, Piccioni (63&#39; Sogliani), Cristiano, Orfei, Di Vaio, Napolioni, Lucchini (79&#39; Birzò), Iannuzzi, Franceschini. All. Caso&lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;

Era il 24 giugno 1995

#LazioStory | Magia di Iannuzzi, Primavera campione d`Italia

&lt;p&gt;&lt;strong&gt;È giovedì 24 giugno 1971 e sul campo neutro di Firenze la squadra giovanile della Prima Squadra della Capitale sfida il Milan nella ‘bella’ della finale del Campionato `Emilio De Martino`. &lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Guidati da Bob Lovati, il quale era in Svizzera al timone della prima squadra per la Coppa delle Alpi, la squadra aveva perso la sfida d’andata per 2-1 ma era poi riuscita a imporsi 2-0 della partita di ritorno. &lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Si è così andati alla terza, ultima e decisiva sfida, e Lovati torna dalla trasferta elvetica. La finale viene decisa al 77’. Sugli sviluppi di un calcio di punizione, Vulpiani tocca lateralmente su Magherini che calcia ma trova la risposta di Marson; sulla respinta, Mariotti fa sponda per l’accorrente Carratoni che con un colpo di testa realizza la rete della vittoria. &lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;I biancocelesti Campioni d’Italia&lt;/strong&gt;: Fiorucci, Carratoni, Perotti, Nanni, Andreuzza, Caroletta, Mariotti, Papi, Vulpiani, Magherini, Forti (Ferioli). All. Lovati&lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt;  &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;

Era il 24 giugno 1971

#onthisday | La Lazio vince il campionato &#34;De Martino&#34;

&lt;p&gt;Ci sono istanti che cambiano la vita, il percorso e il destino di una squadra. E anche di una squadra. Istanti che sanno di liberazione: come quella provata al fischio finale del signor D’Elia al termine di Lazio-Vicenza, nella stagione del meno 9. La partita che regalerà l’immortalità a quella con il Campobasso negli spareggi di Napoli. Domenica 21 giugno 1987, i biancocelesti si giocano tutto, tra futuro e passato. Sono passati 36 anni. &lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Serve solo la vittoria per continuare a sperare, non esistono vie di mezzo. La squadra di Fascetti ci prova dall’inizio, in un Olimpico pieno, ma la porta difesa da Dal Bianco è stregata, sembra una di quelle partite in cui la palla non entrerebbe nemmeno se si giocasse fino al giorno successivo. &lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Fino al minuto 82, quello che regala a Giuliano Fiorini un ingresso diretto verso l’eternità. Un gol visto all’infinito, che ogni laziale – a prescindere dall’età – conosce ormai a memoria. Podavini mette in mezzo, poi ci pensa Giuliano, con il numero 11, con una giocata prima da 10 e poi da 9. &lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Riceve spalle alla porta e, in una frazione di secondo, accarezza il pallone con il tacco, girandosi e mandando fuori giri il difensore avversario. Poi beffa il portiere in uscita con un tocco di punta in caduta, quasi come se fosse stata una partita di calcio a 5. &lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Poi parte la corsa sotto la Nord, la Lazio è ancora viva. Perché non ci sarebbe stato il gol di Poli, senza quello di Fiorini.&amp;nbsp;&lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;

Era il 21 giugno 1987

#onthisday | Il gol di Fiorini contro il Vicenza

&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Era il 19 giugno del 1988. La Lazio allenata da Eugenio Fascetti affrontò il Taranto allo Stadio Olimpico di Roma in occasione della trentottesima giornata di campionato. &lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;I biancoceleste partirono subito forte, trovando il vantaggio dopo appena nove minuti di gioco con Raimondo Marino che, dalla distanza, riesce a trovare la via della rete. Nonostante la reazione della compagine pugliese, la Lazio riesce a concludere la prima frazione di gioco in vantaggio. &lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Nella ripresa i capitolini archiviano la pratica in pochi giri d’orologio: tra il 47’ ed il 53’ è Monelli a trovare per due volte il gol, portando così la Lazio sul 3-0. Il Taranto accorcia le distanze a dieci minuti dal termine del confronto, ma gli uomini di Fascetti trionfano conquistando l’accesso alla Serie A.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Così i biancocelesti&lt;/strong&gt;: Martina, Marino, Beruatto, Pin, Piscedda, Esposito, Savino, Acerbis, Rizzolo (63&#39; Galderisi), Caso, Monelli (74&#39; Muro). All. Fascetti&lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;

Era il 19 giugno 1988

#onthisday | La Lazio supera il Taranto e torna in Serie A

&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Il primo Scudetto della storia. Era il 17 giugno 1976, giorno della finale di ritorno tra Juventus e Lazio.&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Dopo il 4-1 nella gara di andata, grazie alle doppiette di Apuzzo e Giordano, i biancocelesti di Carosi pareggiano 1-1 a Torino, con il gol di Colaprete.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;La Lazio Primavera conquista il suo primo Scudetto.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;

Era il 17 giugno 1976

#LazioStory | La Primavera conquista il suo primo Scudetto

&lt;p&gt;&lt;strong&gt;L’ex centrocampista biancoceleste ci lasciava l`8 giugno 2019.&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Nato a Torino il 14 settembre 1938, Nello Governato era approdato in biancoceleste nel 1961, vestendo l’Aquila sul petto per dieci stagioni (escluse due breve parentesi ad Inter e Vicenza tra il 1966 ed il 1967). &lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Il classe 1938, soprannominato &lt;em&gt;&#34;Il Professore&#34;&lt;/em&gt;, aveva collezionato con la maglia della Lazio 251 presenze, realizzando 17 reti e vincendo il campionato di Serie B 1968/69 e la Coppa delle Alpi del 1971. &lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Si è spento nella Capitale l`8 giugno 2019.&lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;&lt;p&gt; &lt;/p&gt;

Era l&#39;8 giugno 2019

#LazioStory | Nel 2019 la scomparsa di Nello Governato

&lt;p&gt;Un gol al 90&#39; per la seconda piazza. Era il 4 giugno 1995, giorno di Lazio-Brescia.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;I biancocelesti chiusero il campionato al 2° posto grazie al gol di Leonardo Colucci nel finale, il primo e unico con la Lazio. La squadra di Zeman scavalcò in extremis il Parma e ottenne il miglior piazzamento storico dopo lo Scudetto del 1974.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Così la Lazio&lt;/strong&gt;: Marchegiani, Bacci, Favalli, Venturin, Negro, Chamot, Rambaudi, Fuser, Boksic (67&#39; Casiraghi), L. Colucci, Signori. All. Zeman&lt;/p&gt;

Era il 4 giugno 1995

#onthisday | Battuto il Brescia di misura, 2° posto dopo 22 stagioni

&lt;p&gt;Due gol per il 2° posto. Era il 3 giugno 2023, giorno dell`ultima gara di campionato Empoli-Lazio.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;I biancocelesti vincono nella ripresa, grazie ai gol di Romagnoli e Luis Alberto, nel recupero. La squadra di Sarri chiude la stagione con 74 punti.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Così la Lazio&lt;/strong&gt;: Provedel, Hysaj, Patric, Romagnoli (71` Casale), Pellegrini, Milinkovic (90`+3` Bertini), Vecino (72` Cataldi), Luis Alberto, Felipe Anderson, Immobile, Pedro (63` Zaccagni). Allenatore: Sarri&lt;/p&gt;

Era il 3 giugno 2023

#onthisday | Vittoria a Empoli per chiudere il campionato 2022/2023

&lt;p&gt;Il sodalizio dello storico Presidente Fortunato Ballerini viene insignito, con Regio Decreto 907/1921 del 2 giugno 1921, dell’onorificenza che lo erige &#34;Ente Morale&#34; per aver trasformato il proprio campo, quello dello stadio della Rondinella, in orto di guerra con lo scopo di sfamare la popolazione romana, provata dalla terribile carestia bellica.&amp;nbsp;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;La Lazio è, a tutt’oggi, l’unica società presente nel panorama sportivo nazionale ed internazionale ad aver conseguito tale onorificenza meritoria. L’acquisizione di tale status, peraltro, permette al Generale Giorgio Vaccaro, sei anni più tardi, di opporsi con successo alla fusione con la costituenda A.S. Roma.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;p class=&#34;hm-image-wys&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://mediaverse.sslazio.hiway.media/VMFS1/FILES/public/upload/63b30e31/1921_EnteMorale.jpg&#34; alt=&#34;1921_enete_morale&#34; style=&#34;display: block; margin-right: auto; margin-left: auto; margin-bottom: 16px; max-width: 100%; width: auto; pointer-events: none;&#34;&gt;&lt;/p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;

Era il 2 giugno 1921

#onthisday | La Lazio diventa &#34;Ente Morale&#34;

&lt;p&gt;Poker per l&#39;Europa. Era il 31 maggio 2015, giorno di Napoli-Lazio.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Una delle partite più emozionanti di sempre: i biancocelesti, per difendere il 3° posto utile per conquistare i preliminari di Champions League, hanno due risultati su tre a disposizione.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;L&#39;inizio è promettente: uno-due capitolino nel primo tempo, con le firme di Parolo e Candreva. Pratica chiusa? Assolutamente no. I partenopei pareggiano nei primi 20&#39; della ripresa, grazie alla doppietta del solito Higuain.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Proprio l&#39;argentino ha la palla del 3-2 e del sorpasso, ma il suo rigore termina alto. Il destino è biancoceleste, il poker porta le firme di Onazi e Klose. La festa può partire.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Così la Lazio: &lt;/strong&gt;Marchetti, de Vrij, Gentiletti, Mauricio, Basta, Parolo, Cataldi (83&#39; Onazi), Lulic, Candreva, Djordjevic (78&#39; Klose), Felipe Anderson (65&#39; Ledesma). Allenatore: Pioli&lt;/p&gt;

Era il 31 maggio 2015

#onthisday | Poker al Napoli per i preliminari di Champions League

&lt;p&gt;Poker per l&#39;Europa. Era il 30 maggio 1993, giorno di Lazio-Napoli.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Quattro gol biancocelesti per il ritorno in Europa, più precisamente in Coppa UEFA. Protagonisti Riedle (doppietta), Signori e soprattutto Winter, autore del quarto gol.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Così la Lazio&lt;/strong&gt;: Orsi, Corino, Favalli, Bacci, Gregucci, Cravero, Stroppa, Winter, Riedle, Sclosa, Signori. All. Zoff&lt;/p&gt;

Era il 30 maggio 1993

#onthisday | Poker al Napoli e ritorno in Europa

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Due gol per continuare la corsa verso la Serie A. Era il 5 giugno 1988, giorno di Lazio-Brescia. A due gare dal termine, i biancocelesti conquistano una vittoria pesante per la promozione: lombardi piegati con un gol per tempo, Piscedda al 26' e Rizzolo al 57'. Così la Lazio: Martina, Marino, Beruatto, Pin, Piscedda, Camolese, Savino, Acerbis, Rizzolo (75' Galderisi), Caso (78' Muro), Monelli. All. Fascetti

#onthisday | Vittoria contro il Brescia fondamentale per la promozione

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